sabato 15 settembre 2012

Prometheus

Un film di Ridley Scott. 
Con Noomi Rapace, Michael Fassbender, Guy Pearce, Idris Elba, Logan Marshall-Green. Fantascienza,124 min. - USA, Gran Bretagna 2012.

Trama. Siamo nel 2090, anno più anno meno e un'astronave "commerciale" parte dalla terra verso un sistema stellare lontano 3 · 10^14 km (ma dico, è un film di fantascienza, ditelo in anni luce, circa 3000 per la cronaca), fanno il viaggio ibernati, il viaggio dura 2 anni; quindi tra meno di un secolo viaggeremo a velocità ultra-luce disponendo di una tecnologia sofisticatissima (punto fondamentale per sottolineare le incongruenze del film). La missione è diretta su una luna del sistema; lo scopo è trovare quelli che chiamano "Ingegneri", cioè i presunti creatori della specie umana di cui hanno trovato segni sulla Terra. Botta di fortuna (ok sorvolerò sulle fortunate coincidenze dato che la vita a volte sa fare di meglio) atterrano proprio spiccicati nei pressi di una serie di strutture che qualsiasi essere umano con un intelligenza media che avesse visto un film di fantascienza nella vita, capirebbe subito che non sono naturali. Vanno allegramente dentro alla struttura, tipo dilettanti allo sbaraglio, e, ovviamente, succede il disastro.


Personaggi. La sprovveduta compagnia di viaggiatori è composta come segue.
Un androide, David (come il David di 2001, con cui condivide la stessa faccia da pirla) unico personaggio che suscita un qualche interesse nel film e uno dei pochi tratteggiato con una certa attenzione. David ha le classiche pare da androide (vedi Blade Runner, solo in peggio, perché qui non si capisce quali sono i suoi scopi e le sue aspirazioni), non avendo "l'anima" (qualsiasi cosa significhi questo nel film) non si capisce come possa essere dotato di ironia (dote che per altro difetta a molta parte del genere umano e a tutto il resto dell'equipaggio). Ah sì dimenticavo, ha la fissa per Lawrence d'Arabia, e durante il viaggio in astronave guarda continuamente il film e finisce per assomigliare paurosamente ad un altra faccia da pirla, Peter O'Toole (prossimamente un post sui biondi inespressivi nella storia del cinema).
Elizabeth Shaw, colei che dovrebbe rinverdire i fasti del tenente Ripley, archeologa che nutre una non ben specificata fede: nell'esistenza degli "Ingegneri"? in qualcosa d'altro? Considerato che è una delle menate del film che lei abbia la fede, direi che la cosa non è proprio chiarissima, anche perché l'esistenza degli "Ingegneri" può essere considerata una teoria scientifica che necessita di dimostrazione e non una cosa metafisica. E' animata da questo desiderio di contatto con i creatori quanto da un senso di sopravvivenza che lei stessa sembra ignorare. Ella è dotata di un'appendice amorosa,  Charlie Hollowa, su cui è inutile dilungarsi; archeologo anche lui.
Meredith Vickers, presunta direttrice della missione, una donna che persegue un obbiettivo concreto: il potere. Potrebbe essere un personaggio interessante che completamente trascurato finisce per essere del tutto superfluo.
Janek, comandante pilota dell'astronave, unico essere dotato di un minimo di buon senso.
Personaggi minori:, un'accozzaglia di caricature, la cui principale caratteristica è di aver conseguito una laurea al Cepu perché non hanno neanche passato i test di entrata all'università italiana. Totalmente sprovvisti di un minimo di senso pratico se non di buon senso, non si riesce a capire con quale criterio possano essere stati selezionati per questa missione. E poi qualcuno crede che i privati facciano meglio le cose... ah, bei tempi quando le missioni erano organizzate dall'esercito.
Giusto per fare un'esempio: il biologo vede un orrida specie di verme alieno, gli si avvicina senza alcuna precauzione dicendo "che bell esserino"... dunque, già fa schifo solo a vederlo, ma anche se fosse bello come un cucciolo di foca cosa ti fa pensare che non possa essere in un qualsiasi modo, fisico chimico o biologico, pericoloso per te?
Il film è pieno di queste cretinate, che qualsiasi esploratore non commetterebbe mai, e che ne minano la credibilità.

Sceneggiatura. E' evidentemente concepita per rivolgersi ad un pubblico che ha la stessa intelligenza media dell'equipaggio. Ci sono una serie di inutili precisazioni e poi si trascura di sviluppare gli aspetti che potrebbero essere di qualche interesse. Tipo, chi comanda veramente in questa astronave la Vivkers, il David, il pilota dell'astronave, un tema su cui poter creare tensione che viene sprecato. Il tema del conflitto fede-scienza è del tutto fuorviante, mal posto, inconsistente. Si scoprono troppo presto gli "Ingegneri" e poi va a finire che non si capisce nulla di tutto il resto. Il conflitto padre-figlio, tema iperricorrente nella filmografia di Scott (che ne dici di un po' di psicanalisi?), è anch'esso solo sfiorato e non analizzato.
La fantascienza, come il fantasy, per funzionare deve avere una coerenza interna rigorosa, tutto deve essere vero all'interno delle regole che si è dati. Questo film, pericolosamente collocato in un tempo troppo prossimo al nostro, non rispetta queste regole. La tecnologia per arrivare sul pianeta è sofisticata e poi come armi hanno dei lancia fiamme, ma dico dei lancia fiamme, delle pistolette e nulla di più serio ed evoluto, viagginao ibernati ed hanno una specie di macchina operatoria tarata solo per maschi, e l'equipaggio è pieno di femmine, hanno una specie di palle da quiddich che scansiona gli interni delle strutture e manco una videocamera mobile, ma che razza di evoluzione tecnologica propongono? Sorvoliamo poi sulla biologia e la genetica...


Colonna sonora: insulsa.
Regia e scene passabili in questo nulla cosmico della sceneggiatura, esteticamente si vede con piacere anche se non l'ho visto 3D, ma del film non rimarrà nulla. Chi si aspetta qualcosa che si avvicini ai capolavori di Scott è meglio che stia a casa. 


Passiamo alla parte che può leggere solo chi ha già visto il film, poiché contiene anticipazioni sulla trama.

Si scopre che gli Ingegneri hanno il DNA identico al nostro, quindi sono degli Homo sapiens sapiens.
Mi sorgono spontanee una serie di domande di genetica spicciola.
Come fa l'ingegnere ad avere lo stesso dna identico al nostro e ad essere così diverso? Da cosa esattamente l'equipaggio deduca che ci hanno creato e non che abbiano colonizzato la Terra è un mistero della scienza.
Quel cavolo di gelatina organica nera: ...quella che attacca come un virus Holowa trasformandone il DNA per poi ingravidare Shaw dando vita a una specie di calamaro (che evidentemente si nutre d'aria visto che diventa gigante in poche ore in una stanza vuota), ...quella dalla quale nell'astronave aliena esce una specie di boa constrictor raptor si ricombina con il DNA umano del geologo trasformandolo in un super-semi-umano, dopo aver ucciso il biologo.  
Ed infine il passaggio dal calamaro che si ricombina con l'ingeniere, che ricordo è un Homo sapien sapiens, e da questo ricombinamento da vita ad Alien che conclude il film con il suo sorrisino famelico. Qualcuno che l'ha capito me lo spiega?
Quindi abbiamo gelatina nera, calamaro, boa costrictor raptor, geologo modificato, alien che dovrebbero essere cose diverse (geneticamente?) derivate da una stessa schifezza creata dagli ingegneri, anche essi laureati al Cepu evidentemente. 
Sorvoliamo sulle domande filosofiche perché ci hanno creato, perché ci vogliono uccidere, da dove veniamo e dove andiamo perché qui il film è pieno di pretese ma privo di sostanza.

PS: ovvio che siamo così mal messi sulla Terra, siamo stati creati da degli ingegneri...

1 commento:

  1. Che hai da dire tu contro gli Ingegneri??? :P
    Comunque grazie, ora spammo questa tua recensione perchè la penso al 100% come te. Secondo me Prometheus è una cagata pazzesca!!!

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