Non sarò mai una fotografa

Ieri ho approfittato del pomeriggio libero per andare a fare un po' di foto a Miramare. La luce in questa stagione ha un tono più delicato, il sole e più basso e non è abbagliante come d'estate; ieri poi il cielo era velato e la luce era di un fantastico colore che faceva sembrare il mondo dorato.
In queste occasioni la luce cambia di momento in momento; ogni istante è diverso dal precedente, basta una piccola nuvola, la scia di un aereo, e tutto cambia. Allora capisci quando ti dicono che fotografare è catturare un attimo unico e irripetibile.
In più ho acquisito l'assoluta certezza che non sarò mai una fotografa "seria" perché mi perdo nella meraviglia del mondo, nella bellezza che salva. Ieri, sono uscita determinata a far foto e alla fine ero stupita che l'ennesimo tramonto a Miramare mi abbia riempita... di più ogni volta ci sono eco vecchie e pensieri nuovi. E va a finire che faccio delle foto banali e quasi identiche, perché il guardami intorno batte senza ombra di dubbio il guardare attraverso il mirino.

Eccone qualcuna.

NOTHING GOLD CAN STAY

Nature's first green is gold,
Her hardest hue to hold.
Her early leaf's a flower;
But only so an hour.
Then leaf subsides to leaf.
So Eden sank to grief,
So dawn goes down to day.
Nothing gold can stay.

Robert Frost


NIENTE CHE SIA D'ORO RESTA

In Natura il primo verde è dorato,
e subito svanisce.
Il primo germoglio è un fiore
che dura solo un'ora.
Poi a foglia segue foglia. 
Come l'Eden affondò nel dolore ,
così oggi affonda l'Aurora.
Niente che sia d'oro resta.