FEST il festival dell'editoria scientifica di Trieste, è scomparso. Se qualcuno ne ha notizia mi faccia sapere.
Il festival consisteva in una esposizione di libri di diverse case editrici scientifiche, dalle scienze umane a quelle naturali, in mostre interattive per bambini e adulti e poi soprattutto nella presenza di numerosi scienziati che tenevano conferenze, dibattiti, lezioni di alto livello (sempre affollate).
Dopo 2 edizioni di buonissimo successo la Regione dopo il cambio di amministrazione non ha più ritenuto opportuno organizzarlo e finanziarlo.
Quello che mi chiedo è perché? Perché pur avendo successo ed essendo un iniziativa originale e che nel contesto triestino aveva senso di esiste, non si fa più? Si preferiscono finanziare le sagre della porchetta piuttosto che "pericolose manifestazioni" che potrebbero far pensare con la propria testa le persone?
Perché la cultura scientifica in questo paese è così palesemente trascurata?
Perché c'è un proliferare di manifestazioni enogastonomiche e di relative trasmissioni tv che sono un insulto all'umanità che quotidianamente muore di fame. Ci fanno credere che senza il fagiolo della val del pippero la minestra proprio non si può fare. Ste cose sono un abominio. Finalmente ho capito cosa è il peccato di gola, (che prima mi appariva senza senso di esistere) è il distacco tra la funzione primaria del cibo, nutrirsi, e quella secondaria, il gusto, il tutto spacciato per cultura.
Fare il prosciutto in un certo mondo sarà anche cultura (per chi lo fa non per chi lo mangia), ma dimenticarsi che il prosciutto esiste per nutrirci e che quindi mangiarlo e innanzitutto nutrirsi è un insulto alla fame nel mondo. Tutta sta retorica sul cibo e la cultura mi ha schifato.
Finanziamo la sagra della porchetta e lasciamo perdere la fisica, la biochimica, l'astronomia, la filosofia, la matematica... tanto abbiamo la pancia piena... fin che dura!
Il festival consisteva in una esposizione di libri di diverse case editrici scientifiche, dalle scienze umane a quelle naturali, in mostre interattive per bambini e adulti e poi soprattutto nella presenza di numerosi scienziati che tenevano conferenze, dibattiti, lezioni di alto livello (sempre affollate).
Dopo 2 edizioni di buonissimo successo la Regione dopo il cambio di amministrazione non ha più ritenuto opportuno organizzarlo e finanziarlo.
Quello che mi chiedo è perché? Perché pur avendo successo ed essendo un iniziativa originale e che nel contesto triestino aveva senso di esiste, non si fa più? Si preferiscono finanziare le sagre della porchetta piuttosto che "pericolose manifestazioni" che potrebbero far pensare con la propria testa le persone?
Perché la cultura scientifica in questo paese è così palesemente trascurata?
Perché c'è un proliferare di manifestazioni enogastonomiche e di relative trasmissioni tv che sono un insulto all'umanità che quotidianamente muore di fame. Ci fanno credere che senza il fagiolo della val del pippero la minestra proprio non si può fare. Ste cose sono un abominio. Finalmente ho capito cosa è il peccato di gola, (che prima mi appariva senza senso di esistere) è il distacco tra la funzione primaria del cibo, nutrirsi, e quella secondaria, il gusto, il tutto spacciato per cultura.
Fare il prosciutto in un certo mondo sarà anche cultura (per chi lo fa non per chi lo mangia), ma dimenticarsi che il prosciutto esiste per nutrirci e che quindi mangiarlo e innanzitutto nutrirsi è un insulto alla fame nel mondo. Tutta sta retorica sul cibo e la cultura mi ha schifato.
Finanziamo la sagra della porchetta e lasciamo perdere la fisica, la biochimica, l'astronomia, la filosofia, la matematica... tanto abbiamo la pancia piena... fin che dura!
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