Vorrei offrire il mio cervello alla scienza affinché mi spiegasse perché quando ascolto in particolare Pyotr Ilyich Tchaikovsky (notazione tedesca) o meglio Pëtr Il'ič Čajkovskij entro in uno stato emotivo completamente indotto dalla musica che mi fa soffrire/sentire come se qualcosa di più vero del vero stesse accadendo.
Sono disposta a infilarmi in una RMN nonostante la mia claustrofobia per verificare quali neuroni si attivino al suono della musica e in quali altre occasioni avvenga lo stesso. Devono pur studiare sto fenomeno!
Ricordo che all'uscita da un concerto nella basilica di Aquileia dove era stata appena eseguita la Patetica ho dovuto "riposarmi" per alcuni minuti prima di tornare a casa in macchina perché non ero in condizione di guidare, ero troppo sconvolta!
Poi proporrei uno studio sulle tonalità e i loro effetti, su perché le ninne nanne fanno venire sonno e altri effetti simili. Ci deve essere una causa oggettiva.
Intanto io mi strazio simpaticamente con il mio adorato Pyotr!
Ricordo che all'uscita da un concerto nella basilica di Aquileia dove era stata appena eseguita la Patetica ho dovuto "riposarmi" per alcuni minuti prima di tornare a casa in macchina perché non ero in condizione di guidare, ero troppo sconvolta!
Poi proporrei uno studio sulle tonalità e i loro effetti, su perché le ninne nanne fanno venire sonno e altri effetti simili. Ci deve essere una causa oggettiva.
Intanto io mi strazio simpaticamente con il mio adorato Pyotr!
una versione musicale ristretta della sindrome di Stendhal?!
RispondiEliminaDiciamocelo pure, soffro riccorentemente di sindorme di Stendhal.
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