Ho il piacere e l'incoscienza di annunciare la mia prima mostra fotografica personale,presso la libreria Feltrinelli di Trieste, dal 20 ottobre al 15 novembre.
120
anni fa, in un seminterrato parigino, per la prima volta un pubblico
ignaro veniva ammaliato dalla proiezione di una pellicola
cinematografica. Ancora oggi la visione di un film sul grande schermo
emoziona e attira.Buio
in sala, ecco che la luce compie la sua magia sullo schermo: entriamo
in un mondo di sogni... quando le luci della sala si riaccendono è
come risvegliarsi. E qualche volta accade che ci sembri, come per i
sogni, di aver vissuto veramente la storia che ci viene raccontata.
Tale fascinazione non può avvenire che in una sala cinematografica;
alla tv, sullo schermo del computer o del cellulare non si percepisce
la reale potenza dell'opera, la sua fisicità, la “dimensione”
per cui è stata concepita. E’ la stessa differenza che passa tra
ammirare un quadro dal vivo anziché una sua riproduzione.
In
sala, poi, c'è il pubblico! Qualcuno ride quando a te non verrebbe
mai in mente; insieme si sospira, si sbuffa, ci si sorprende, si
mormora. Le emozioni più o meno condivise ci fanno leggere il film
in un modo diverso, che non è più solo il nostroInfine,
in un cineforum alla proiezione segue il dibattito, la condivisione
collettiva delle opinioni, delle sensazioni, dei pensieri. Emergono
letture diverse, a volte opposte; vengono sottolineate scene o
personaggi a cui da soli non avremmo prestato troppa attenzione; si
crea una certa familiarità fra spettatori. Un evento di questo tipo
genera incontro, conoscenza, scambio fra partecipanti, idee, diverse
interpretazioni delle opere e della vita.
La mostra nasce dall'esigenza di raccontare il cineforum “Campi Elisi - 2000” che, a causa del passaggio dalla pellicola al digitale nella distribuzione dei film, sembrava dover scomparire. Un'esperienza di oltre 40 anni che, qui a Trieste, ha proposto più di 800 film d'autore, che ha riunito numerosi cittadini e ha offerto uno spazio di cultura e confronto. Un'attività che tutt’oggi fortunatamente continua, con proiezioni in digitale, ma che in questi scatti viene fissata con le immagini dell'annata 2013-2014, l’ultima in cui si è usata la pellicola.
Queste
foto narrano lo sviluppo di una serata: l’arrivo dei partecipanti,
il lavoro del proiezionista, la visione del film, il dibattito e la
conclusione conviviale dell’intera stagione.La
passione dei volontari che hanno curato per anni le proiezioni e la
programmazione, la scelta accurata dei temi e delle opere da
proporre, la fedeltà e il continuo rinnovarsi del pubblico,
la passione per il cinema, l’aspetto sociale del ritrovo, della condivisione e del dibattito…
sono le cose che ho desiderato documentare.
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