mercoledì 16 gennaio 2008

Sapienza sì, Sapienza no.

Antefatto: invito al Papa alla cerimonia di apertura dell’anno accademico all’università della Sapienza di Roma. Lettera di protesta di un docente di Fisica. Annullamento della visita.

Trovo questa faccenda notevolmente ridicola!
Negli Stati Uniti in un’università hanno invitato a parlare il presidente dell’Iran e nessuno è riuscito a far cancellare il suo intervento.

Noi in Italia dimostriamo costantemente di essere piccoli piccoli! Ci si aggrappa a Galileo per non far parlare il Papa, come se il Papa avesse bisogno della Sapienza per far sentire la sua voce!? Ma forse è il contrario, c’è qualcuno che ha colto l’unica occasione della sua vita per avere un po’ di visibilità?

La scienza è libera si urla a destra e sinistra, nessuno può fermare la scienza. Sono perfettamente d’accordo.
Il problema è un altro. Sono gli scienziati che non sono liberi e immacolati come colombe! E’ la loro ragione che vacilla davanti al potere, al denaro, alla conoscenza. Come la ragione di chiunque altro. La storia ci offre esempi a bizzeffe. (Progetto Manhattan ci dice qualcosa?)

Quindi che non vangano a raccontarmi che vogliono il Papa perché la religione ha fatto molte vittime negli anni, perché loro hanno armato le braccia della religione senza farsi troppi scrupoli nel creare strumenti di morte.
Non facciamo finta di ignorare che la maggior parte della ricerca scientifica di questo mondo è finanziata per scopi militari e che le ricadute nella nostra vita quotidiana spesso sono solo effetti collaterali. E chi sono quegli uomini che fanno queste ricerche se non scienziati?

Di sicuro la Scienza e la Fede non hanno ammazzato nessuno. Ma gli scienziati e i fedeli sì!

Che non vengono a raccontarmi che non vogliono il Papa perchè non condividono le sue teorie sulla fede e la ragione (non ha convinto neanche me). Così mostrano solo di non fidarsi della loro ragione.

Molto di quello che ha fatto la Chiesa (o le altre religioni) nel corso dei secoli è riprovevole, soprattutto alla luce della fede, se non della ragione.
Molto di quello che hanno fatto gli scienziati nel corso dei secoli è riprovevole alla luce dell’umanità, se non della ragione.
Sia gli uni che gli altri paiono fare affidamento solo nella propria di ragione e mai in quella degli altri, forse perché in realtà non si fidano nemmeno di quella.

La ragione al singolare non esiste, esistono solo LE RAGIONI. Prima ce ne renderemo conto meglio sarà. Non dovrebbe essere questa la LAICITà?

Oggi a confronto da una parte e dall’altra c’è solo un accozzaglia di clericali e anticlericali… i laici in Italia sembrano essersi estinti!

3 commenti:

  1. La cosa ridicola è che hanno invitato (con poca eleganza) il Papa e scacciato (con poca eleganza) un professore universitario di teologia!!! è una situazione ridicola, che sottolinea la confusione che esiste tra Stato e Chiesa dalle nostre parti: mi pareva fossimo molto più laici negli anni cinquanta.
    E quei professori comunque si sono dimostrati molto meno illuminati del Papa che aveva accolto il loro invito, e di quello che diceva "Io non la penso come te, ma sono pronto a dare la vita perchè tu possa esprimere le tue idee."
    Alla faccia degli illuminati scienziati...;-)

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  2. Giusto per non strumentalizzare oggi sulla facciata del comune di Trieste in pizza Unità d’Italia, è apparso uno striscione gigante con su scritto “TRIESTE CON IL PAPA”.
    Propongo la lettura obbligatoria per tutti di “La differenza cristiana” di Enzo Bianchi.

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  3. me la vado a cercare subito, grassssie!

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Automoderatevi, altrimenti vi censuro.