mercoledì 6 agosto 2008

Cerimonia di apertura delle Olimpiadi

1 Tutta la mia ammirazione per Imke Duplitzer. Faro' il tifo per lei.
Se cosi' si può dire: non saremo alla cerimonia di apertura! Già dichiarato in precedente post (ma in italiano c'e' una traduzione di post?).

2 Ministri, ministre, sotto-sotto-segretari che si preoccupino di quello che devono fare loro, senza chiederlo agli altri. Basta sentire le scuse ufficiali per non andare alla cerimonia di apertura: "In quel periodo sono in ferie", "Fa troppo caldo", "Avevo un impegno precedente", manca solo "Devo andare dal barbiere/a fare la ceretta".

3 Cio, ah come adoro il Cio! Deplora gli inviti dei politici al boicottaggio. Ovvio, hanno deciso loro per le Olimpiadi in Cina e deplorano per la Cina non per gli atleti.

4 Agli atleti: connettete cuore e cervello e decidete cosa fare. Per me va bene tutto basta che ci riflettiate su. E non nascondetevi dietro a : "Sono solo un atleta, le olimpiadi non centrano con la politica". Sveglia!!!! Siete solo delle persone!

5 Perché continuo a parlare di sport? Perché lo sport e' paradigmatico della vita e della societa'.
Perché se dovessi commentare tutte le terribili notizie di questi giorni sclererei del tutto (ennesimi morti sul lavoro, esercito nelle città, Ghana pattumiera dell'occidente, le scimmie si stanno estinguendo, gli orsi polari muoiono di fame... e anche io non mi sento benissimo).

3 commenti:

  1. Io chiedo che la protesta anti-cinese la facciano gli industriali italiani che hanno trasferito là armi e bagagli: che riportino indietro tutto, che rifacciano le cose in Italia.
    Sono sicura che sarebbe una protesta molto, ma molto più efficace...ma com'è che nessuno ci pensa? sono tutti là a produrre sottocosto, sfruttando proprio tutto quello che permette la Cina in termini di risparmio. Gli industriali guadagnano, e gli sportivi che fanno fatica per una vita dovrebbero protestare???? mi sembra poco sensato ;-)))
    Boicottiamo quelli che producono in Cina, diamo fastidio economicamente, questo sì che funzionerebbe per scuotere il governo cinese. Spegnere un televisore che impatto ha? Zero.
    E non parteciapare alla sfilata? danneggia solo gli atleti, il governo cinese se ne impippa altamente di un atleta in più o in meno, o anche di una intera delegazione.
    Boicottiamoli commercialmente, politicamente, legalmente se vogliamo davvero fare qualcosa...ma qualcosa mi dice che se si pensa solo al boicottaggio sportivo, evidentemente non si voglia davvero fare qualcosa.
    Un abbraccio!

    RispondiElimina
  2. Sono d'accordo con Cantalupo. La Cina avrebbe dovuto essere esclusa dalla rosa di Paesi candidabili alle Olimpiadi proprio per via del suo atteggiamento nei confronti delle minoranze, del Tibet, della libertà di informazione (e potrei continuare per giorni). Protestare adesso è come lasciare spalancata la porta di casa e poi lamentarsi dei ladri che scappano con il bottino.
    Volete mettere il danno economico derivante dal mancare un appuntamento come questo? Io sono stata ad Atene dopo il 2004, e in molti mi hanno detto che per la città i Giochi sono stati un vero toccasana economico.
    Ha di nuovo ragione Cantalupo: andavano e vanno colpiti gli interessi economici. Gli uomini sono uguali dappertutto: si muovo o cambiano musica solo quando si balla la danza del centone, altrimenti non si spostano di una virgola.
    Inoltre, lo sport ultimamente ha già tante di quelle rogne che affidare un messaggio di rispetto delle regole e dei diritti ad un gruppetto di uomini e donne su cui spesso pesa l'incognita doping suona decisamente stonato.

    Celtic Manu

    RispondiElimina
  3. Se ti metti a citare Woody devi essere particolarmente depressa ;-)

    RispondiElimina

Automoderatevi, altrimenti vi censuro.