sabato 23 gennaio 2010

Silenziate i commentatori

Quest'anno, finalmente dotata del digitale terrestre, ho avuto la possibilità di seguire i Campionati Europei di Pattinaggio Artistico di Tallin in diretta TV.
Avrei voluto dirvi gustare, ma non è stato possibile. Vi chiederete perché. Nessun problema tecnico con la ricezione o il televisore, semplicemente la fastidiosa presenza dei commentatori.
Ora, io apprezzo le altre cronache sportive di Andrea Fusco che mi sembra preparato e sul commento tecnico della Bianconi, a parte degli eccessi di patriottismo, non c'è da discutere.
Ma signor Fusco, la prego, non siamo qui per sentire la sua voce ma per sentire la musica e ammirare le prove dei pattinatori che oltre a fornire delle prestazioni atletiche sono tenuti anche a dare delle prestazioni artistiche che vanno di pari passo con la musica che dovremmo sentire, possibilmente non coperta di continuo dalla vostra voce.

Quindi è decisamente insopportabile che mentre c'è sul ghiaccio un'atleta si continui a parlare sopra la sua prova. Sono già riprovevoli i lunghi commenti all'esibizione in corso ma è inconcepibile che durante la stessa ci si perda a discutere delle esibizioni precedenti o addirittura di quelli che devono venire dopo, solo perché c'è qualche italiano. Commenti ed interviste se proprio si vogliono fare si facciano durante il tempo dell'attesa dei risultati e non durante le prove.

Spero che per le Olimpiadi non si continui su questa linea ma che invece sia data la possibilità a noi telespettatori di ammirare al meglio le prove di tutti gli atleti. Il che vuol dire quasi sempre silenzio e i commenti, soprattutto quelli non tecnici, rimandateli ad esibizione finita. E poi per carità non parlate di contiunuo degli italiani.

3 commenti:

  1. SSSSSSSSSSììììììììììììììììì.
    state zitti!!!
    e se devo suggerire qualcosa per le olimpiadi... cambiate regista: ieri sono riuscita a vedere il filo del pattino superiore durante una billman, un capello grigio sulla nuca di un pattinatore che stava facendo una sequenza di passi, il vuoto prolungato durante una discesa di una donna da un sollevamento ed altri obbrobri.
    AAAHHH

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  2. Capisco, anche io amo il silenzio!

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  3. La regia è sicuramente internazionale, non è colpa della rai.

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Automoderatevi, altrimenti vi censuro.