sabato 13 febbraio 2010

Vancouver 2010

Ebbene sì alla fine ho messo la sveglia alle 3 di mattina e mi sono vista la cerimonia di apertura delle XXI olimpiadi invernali di Vancouver.
Per fortuna il Canada non mi ha delusa. La cerimonia si è aperta con l'arrivo delle 4 nazioni di nativi che hanno accolto l'entrata degli atleti. Ho trovato molto intelligente far partecipare gli atleti allo spettacolo, di solito li fanno entrare alla fine neanche che le Olimpiadi non fossero cosa loro.
Successivamente è partito lo spettacolo pieno di canzoni (chi sapeva che Nelly Furtado era canadese), che ripercorreva le stagioni in Canada, almeno io l'ho interpretato così. A momenti molto poetico; con una profusione di foglie di acero un po' ovunque che ho molto apprezzato visto che ritengo la bandiera canadese tra le più belle al mondo.
Infine entrata della bandiera olimpica (che sapeva che
Donald Sutherland era canadese), inni, discorsi, apertura ufficiale, accensione della fiamma olimpica.
In tutto questo sono riusciti a mantenere un certo equilibrio con la tristezza del momento vista la morte nel pomeriggio dello slittinista georgiano Nodar Kumaritashvili.
Diciamo che è stata una di quelle cerimonie che ci fanno tornare bambini e credere che l'umanità possa essere buona brava e bella e vivere in questo mondo senza distruggerlo.

Trovo decisamente più sconcertanti i risultati dell'indagine sull pista di slittino. Hanno concluso che l'atleta è morto perché ha commesso un errore (lapalissiano). Mi vien da obbiettare che le piste di slittino, skeleton e bob, dovrebbero essere costruite in modo che un atleta se commette un errore non finisca fuori pista!

1 commento:

  1. Sono d'accordo anche io, le piste dovrebbero essere costruite in modo che un atleta non rischi la vita. Non sono riuscita a vedere la cerimonia anche se e' sempre bello assistere a certi avvenimenti nel momento in cui accadono. Vedere la registrazione giori dopo non ha lo stesso sapore.

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