mercoledì 24 marzo 2010

Oscar

Óscar Arnulfo Romero y Galdámez (Ciudad Barrios, 15 agosto 1917 – San Salvador, 24 marzo 1980)

E' stato ucciso in chiesa mentre celebrava l'Eucarestia: "Questo è il corpo e il sangue di Gesù Cristo!".
E' stato ucciso perché: «Monsignor Romero sapeva che il suo atteggiamento alimentava la speranza di una vita più libera, più umana e lo faceva inforza della sua missione di cristiano e di vescovo». Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea

Mi chiedo perché sono passati 30 anni e non è ancora stato proclamato Santo?

Non uccidere

In nome di Dio vi prego, vi scongiuro,
vi ordino: non uccidete!
Soldati, gettate le armi...
Chi ti ricorda ancora,
fratello Romero?
Ucciso infinite volte
dal loro piombo e dal nostro silenzio.
Ucciso per tutti gli uccisi;
neppure uomo,
sacerdozio che tutte le vittime
riassumi e consacri.
Ucciso perché fatto popolo:
ucciso perché facevi
cascare le braccia
ai poveri armati,
più poveri degli stessi uccisi:
per questo ancora e sempre ucciso.
Romero, tu sarai sempre ucciso,
e mai ci sarà un Etiope
che supplichi qualcuno
ad avere pietà.
Non ci sarà un potente, mai,
che abbia pietà
di queste turbe, Signore?
nessuno che non venga ucciso?
Sarà sempre così, Signore?

David Maria Turoldo

2 commenti:

  1. ricordo la figura di Romero, ne parlavano in una fiction su Giovanni Paolo II, che apprendendo la morte disse " l'abbiamo lasciato solo" e a quanto pare solo è rimasto....

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  2. Non credo che l'ostacolo alla santificazione siano i miracoli. Ci sono ostacoli diciamo di natura politica. In San Salvador e in tutto l'america latina si ricorda la sua morte me soprattutto la sua vita!

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