giovedì 24 gennaio 2013

La legge delle pere

Esemplificazione di come funziona il Mercato, il dio Mercato, secondo gli economisti blu (quelli che vivono in un mondo di fantasia come i puffi).
Supponiamo che tu vada al mercato (quello con le bancarelle una vicino all'altra che vendono la stessa cosa, se no non funziona) e voglia comprare 1 kg di pere. C'è stata una super produzione di pere e i prezzi sono crollati allora tu fai il giro delle bancarelle scegli quelle che costano di meno e che hanno anche una bella faccia e ne compri 2 kg. Se invece nei giorni scorsi ha grandinato, piovuto e c'è stato pure un tornado fai il giro delle bancarelle ma l'unica che compra le pere è la domestica della signora Brambilla Fedrigotti che deve preparare i fagottini pere e noci.. Tu invece comperi le banane. Vai al mercato tardi quando le bancarelle stanno per andarsene, le pere sono rimaste quasi tutte lì poiché il loro prezzo era troppo altro, alcuni dei verdurai hanno abbassato il prezzo per non essere costretti a buttarle via perché le pere, si sa, si ammaccano facilmente, e tu compri il tuo kg di pere.



Come funziona nel mondo reale.
Alla mattina i simpatici verdurai si sono messi d'accordo sul prezzo delle pere per cui non troverai una bancarella che abbia un prezzo più conveniente di un'altra. Se c'è stata una super produzione di pere, le pere sono state distrutte per non farne crollare il prezzo quindi tu non compererai mai 2 kg di pere. Se invece i prezzi per qualche congiuntura strana sono alle stelle accadrà che solo Brambilla Fedrigotti mangerà pere, il verduraio non abbasserà il prezzo delle sue pere ammaccate piuttosto le butterà via e tu mangerai banane che tanto hanno sempre lo stesso prezzo.
Se poi consideriamo che la gran parte degli acquisti che noi facciamo non avviene al mercato delle bancarelle ma in negozi sparsi in un territorio più o meno vasto possiamo facilmente considerare che la legge della domanda e dell'offerta fa acqua da tutte le parti e che non è una semplificazione adeguata neanche per un videogioco. 
Ora consideriamo che il primo stimolo alla "convenienza per tutti" del mercato dovrebbe essere proprio la legge della domanda e dell'offerta. La domanda, a questo punto, nasce spontanea: di quale convenienza stiamo parlando? La mia personale risposta è che il mercato non produce alcuna convenienza per tutti ma solo degli effetti collaterali, a volte benefici, poiché l'unico stimolo reale del mercato è il profitto. Infatti il non plus ultra per l'economia di mercato è la negazione stessa del mercato cioè il monopolio, che sia locale o globale. E questo non produce alcun effetto collaterale benefico.
Fra un mese ci sono le elezioni, ricordatevi della legge delle pere quando penserete che un economista possa risolvere i problemi dell'economia.

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