Regia di: Paolo Taviani, Vittorio Taviani.
Con: Cosimo Rega, Salvatore Striano, Giovanni Arcuri, Antonio Frasca, Juan Dario Bonetti.
Candidato italiano agli Oscar 2013, non finisce neanche nella cinquina. Inspiegabili scelte dell'Academy e non perdo neanche tempo a tentare di capirle.
Capolavoro assoluto della cinematografia.
Facile, direte, parte da Shakespeare e quindi sulla sceneggiatura e i dialoghi già andiamo forte. Cos'ha di bello questo film? La forza comunicativa, arriva senza che vi chiediate il perché. L'intensità, non vi lascia molto fiato, mantenendo tuttavia una certa leggerezza. Questo film trasuda classe... la regia la fotografia sono al servizio del film, ci sono si vedono ma non sovrastano nulla. La recitazione è intensa.
Questo film emoziona, fa riflettere, dà una meravigliosa interpretazione del "Giulio Cesare" delle tragedie e della grandezza umane, porta alla luce l'uomo di ogni tempo.
Nel 400-esimo della morte di Shakespeare vi consiglio di guardare questo film.
Lunga vita a zio Will, lunga vita al cinema.
Nessun commento:
Posta un commento
Automoderatevi, altrimenti vi censuro.