Di Christopher Nolan
Con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, Michael Caine, John Lithgow, Ellen Burstyn...
Durata 169
Il film si basa sul presupposto che lo spettatore abbia un QI di circa 60, la conseguenza è che mentre lo guardate capite un quarto d'ora prima ciò che sta per accadere, cosa che rende il film oltremodo noioso. Poiché si da per scontato che non siamo molto intelligenti, il film è prolisso e verboso.
Sorvoliamo sulla plausibilità di trovare 3 pianeti (????) abitabili (??????) sull'orlo di un buco nero, sorvoliamo pure sulla plausibilità di entrare integri e uscire vivi dall'orizzonte degli eventi, e giuro ero disposta a sorvolare, purchè a metà della scena di entrata nel buco nero l'ingegnere più pirla della galassia non dica: "sono dentro, gli strumenti iniziano a non funzionare" (e tu pensi: si è laureato in Albania o col CEPU?).
L'intera storia è basata sul un padre di un genere insopportabile all'ennesima potenza, il genere "tu non hai figli non puoi capirmi" (quasi sempre sintomo di problemi irrisolti ed egocentrismo acuto). Il bello è che anche 3/4 di quelli che hanno figli non lo capiscono, perché è una vera pigna con seri problemi emotivi. Sulla terra, inspiegabilmente, sembra essere una delle menti più eccelse, qualcosa tipo ingegnere del millennio, nello spazio è un vero cretino.
Il film oscilla tra il western e Bambi, senza avere i pregi di nessuno dei due.
Non ho trovato nessun motivo valido per sprecare 169 minuti della mia vita a vedere 'sta ciofeca.
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